Le otturazioni in amalgama possono essere dannose per la tua salute e sarebbe opportuno rimuoverle?

By: | Tags: , | Comments: 0 | Febbraio 13th, 2017

Fino a pochi anni fa le otturazioni venivano prevalentemente realizzate in amalgama, un materiale a matrice metallica, composto per circa il 50% da mercurio e per la restante parte da metalli quali l’argento, lo stagno, il rame e in alcuni casi lo zinco.

L’amalgama associava infatti ad un basso costo una notevole durabilità nel tempo.

Si riteneva inoltre che una volta completamente indurita, l’amalgama fosse un materiale inerte e stabile e che pertanto il mercurio (elemento chimico più tossico tra quelli non radioattivi) in essa contenuto, venisse completamente e permanentemente bloccato all’interno dei legami chimici una volta indurita.

Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato che le otturazioni in amalgama in realtà rilasciano continuamente piccolissime concentrazioni di mercurio nel cavo orale, sia per vaporizzazione che per diffusione alla radice dal dente e per corrosione. In pratica le particelle di mercurio presenti nell’amalgama vengono rilasciate ogni giorno dall’otturazione al cavo orale e si accumulano nel nostro corpo provocando tossicità lieve o importante a seconda del numero di otturazioni (in amalgama) presenti in bocca.

L’amalgama può determinare reazioni lichenoidi sulle mucose limitrofe all’otturazione e in alcuni casi causa un alone grigio bluastro nella gengiva. Essendo inoltre un materiale rigido può causare incrinature nella struttura del dente e a causa del suo colore e dell’ossidazione può produrre un alone scuro attraverso lo smalto del dente.

La sintomatologia può presentarsi però non solo limitatamente al cavo orale ma può essere anche di carattere sistemico con la comparsa di dermatiti, eczema e reazioni eritematose che riguardano viso, collo, braccia, gambe e torace.

La comunità scientifica, pur prendendo posizioni differenti circa gli effetti sul corpo umano della presenza di otturazioni in amalgama, è comunque concorde su alcuni punti:

  • il mercurio è tossico;
  • il mercurio viene rilasciato dalle otturazioni in amalgama;
  • le quantità di Mercurio rilasciate sono molto piccole.

Tale fenomeno, ossia il rilascio di ioni mercurio, aumenta quando sono contestualmente presenti oltre all’otturazione/i in amalgama anche altri metalli (quali oro o acciaio inossidabile).

Per questo motivo è molto importante che venga fatta da parte del proprio odontoiatra di fiducia una valutazione generale andando in primis a eliminare il bimetallismo (compresenza all’interno del cavo orale di più metalli) che come indicato è il responsabile dell’aumento del rilascio delle particelle di mercurio.

Dopo pertanto un’attenta analisi è possibile procedere con la rimozione dell’amalgama e la sostituzione con resine composite e materiali ceramici, materiali più sicuri per la salute e in generale meno inquinanti per l’ambiente.

Rimozione che deve però avvenire seguendo protocolli precisi al fine di proteggere sia la salute del paziente che del personale medico.

Il protocollo prevede infatti che:

  • al paziente venga preventivamente somministrata una cura a base di elementi chelanti finalizzata all’eliminazione di ioni metalli;
  • venga utilizzata una diga per isolare il campo operatorio e proteggere le vie aeree e digestive del paziente;
  • venga utilizzata la strumentazione rotante e di aspirazione al fine di ridurre la vaporizzazione del mercurio e proteggere le vie aree.

 

Amalgama e otturazioni - Dentista

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