Con gli occhi del paziente: la testimonianza della sig.ra Patrizia che si è affidata al nostro Studio per curare una delicata e fastidiosa recessione gengivale.

By: | Tags: | Comments: 0 | Giugno 19th, 2019

Oggi incontriamo Patrizia, una paziente biellese di 52 anni che è in cura presso il nostro studio da circa un anno. Ha conosciuto il Dottor Massimiliano per lavoro e ha deciso fin da subito di affidarsi allo Studio per curare la recessione gengivale di gran parte dei denti sia dell’arcata superiore che inferiore con conseguente disagio sia dal punto di vista estetico che di eccessiva sensibilità.

 

Buongiorno Patrizia, da quanto tempo è paziente di Studio Rossin?

Da un anno a questa parte. È da poco che conosco il Dottor Massimiliano: ci siamo conosciuti per lavoro, e abbiamo parlato, gli ho spiegato il mio problema. Prima ero in cura da un dentista che ora è in pensione per cui stavo proprio cercando un nuovo dentista a cui affidarmi per risolvere il mio problema.

Qual era il suo problema?

Avevo un problema di recessione gengivale: la gengiva si era alzata andando a scoprire i colletti dei denti, provocandomi un disagio estetico, infatti i denti apparivano troppo lunghi e poco proporzionati, e una sensazione di fastidio generale in particolare nell’arcata superiore.

Per cui ha deciso di affidarsi alle cure dello Studio?

Sì, subito dopo la prima visita durante la quale il dottor Massimiliano mi ha spiegato che si trattava di un problema di consolidamento delle gengive e che si poteva risolvere con un intervento peraltro poco invasivo.

C’è stato fin da subito un buon feeling. Il dottor Massimiliano è una persona che ti mette a tuo agio e che ti spiega con competenza e sicurezza quello che andrà a fare lasciandoti la sensazione di “essere in buone mani”.

Io ho terrore dei dentisti, è una cosa inconscia, lo so, ma sono riuscita a superare la mia paura probabilmente grazie anche al senso di sicurezza che il dottore mi ha trasmesso.

Un intervento poco invasivo?

Si, sono stati molto bravi, perché sono riusciti ad evitare il prelievo di tessuto dal palato. Abbiamo ad oggi risolto il problema nell’arcata superiore con 2 interventi: il primo nella parte superiore sinistra e il secondo, dopo 2 mesi circa, nella parte superiore destra.

In questi giorni sentirò il Dottore per capire come procedere per risolvere il problema anche nell’arcata inferiore.

Nel dettaglio che tipo di intervento le hanno fatto?

Nella stessa seduta, che è durata circa 4 ore, il Dottor Massimiliano ha ricostruito, laddove era necessario, i colletti dei denti e successivamente il Dottor Arnaboldi ha fatto l’intervento sulle gengive: gengive che sono state tagliate e abbassate posizionando dei particolari punti che ho dovuto tenere per circa 15 giorni.

chirurgia dentale

Dopo un primo controllo la prima settimana dove hanno verificato che la gengiva fosse a posto e che cominciasse a scendere, la settimana successiva mi hanno tolto i punti.

Ho fatto ancora un controllo per verificare che la gengiva restasse in posizione e non si ritirasse e ho seguito le indicazioni post intervento che mi hanno dato.

Dopo circa 2 mesi abbiamo ripetuto l’intervento nell’arcata superiore destra utilizzando lo stesso procedimento.

L’intervento è stato doloroso?

No, non è stato di per sé l’intervento doloroso. Ho deciso di non fare la sedazione cosciente in quanto non era un intervento invasivo. Ho avuto solo un po’ di gonfiore nei giorni successivi ma nel giro di 2/3 giorni si è risolto tutto. Ho dovuto seguire scrupolosamente i protocolli di igiene pre e post-intervento che mi hanno indicato. Anche lo staff è stato molto professionale, le assistenti gentili e molto disponibili nell’assistermi anche nella fase preparatoria.

Per cui nella stessa seduta ha fatto sia la cura dei denti che l’intervento sulla gengiva?

Sì, abbiamo ottimizzato i tempi.:)

Quanto tempo è passato dall’ultimo intervento?

Un paio di mesi e adesso valuterò con il Dottor Massimiliano cosa è più opportuno fare ora per i denti dell’arcata inferiore.

Consiglierebbe Studio Rossin a un suo famigliare?

Sì, assolutamente sì.

Ho trovato professionalità e cura per il paziente.

Ho dovuto ahimè frequentare nel corso degli anni gli studi dentistici per diverse problematiche in particolare per un problema di malocclusione e ricordo fin da bambina una gran male!

In Studio Rossin ho trovato dottori preparati, che ti spiegano perfettamente e con professionalità il lavoro che verrà fatto e questo mi ha molto aiutato a superare la paura e ad affrontare le cure con serenità.

Direi che è il loro modo di porsi che ti mette a tuo agio.

 

Chiediamo ora al Dottor Rossin alcuni dettagli sul caso clinico.

 

Che tipo di intervento è stato fatto alla Signora Patrizia?

Abbiamo realizzato con il Dottor Arnaboldi, odontoiatra specializzato in chirurgia e implantologia, un intervento mucogengivale con riposizionamento coronale di un lembo senza l’innesto ossia senza il prelievo di tessuto connettivo dal palato.

La recessione gengivale, ossia l’innalzamento della gengiva verso la radice del dente che porta a scoprire i colletti dentali, causa fondamentalmente due tipi di disagi: il primo estetico, nel senso che alzandosi la gengiva, vengono scoperti i colletti e il dente risulta allungato e non più proporzionato correttamente; un secondo, dovuto all’alterata sensibilità al caldo e al freddo con conseguente difficoltà di spazzolamento e aumento della infiammazione della gengiva.

Per curare la recessione gengivale è necessario prima ricostruire la pancia del dente e poi appoggiare la gengiva su questa nuova convessità, così che la gengiva riesca a trovare nuovamente il suo equilibrio, il suo nutrimento. Questo tipo di intervento si può fare in diversi modi: con un intervento doppio, che prevede il riposizionamento del lembo con l’innesto di connettivo prelevato dal palato oppure come abbiamo fatto noi, in questo caso clinico. Ossia utilizzando una tecnica che consente di far scendere la gengiva nella posizione corretta senza però prelevare tessuto connettivo dal palato.

 

Biella, 24 giugno  2019

 

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